"È nato per gioco...pensando ad un’antica usanza tibetana, il giorno prima del matrimonio la madre della sposa avvolge un filo intorno al dito della figlia come augurio di buona fortuna.
Così, spontaneamente, quasi sovrappensiero ho attorcigliato più volte un filo di metallo attorno al dito, quel filo nella sua imperfezione, nelle sue sinuose curve e controcurve è diventato un prezioso intreccio, qualcosa di misterioso sulle mie dita.
Lo osservai e me ne innamorai all’istante, suscitò in me emozioni nuove e forti, le stesse che ancora oggi sente e condivide chi scopre come è nato il mio Filodellavita"
Roberto Ricci